ABB tra i partner di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023

  • Bergamo e Brescia nominate Capitale Italiana della Cultura 2023: un riconoscimento alla loro storia, al patrimonio artistico e culturale e alla capacità di rigenerarsi, di proiettarsi fattivamente in un presente fatto di costruzione, di lavoro, di solidarietà e di innovazione
  •  ABB, realtà significativa del territorio con le proprie storiche attività manifatturiere guidate da una profonda vocazione all’innovazione e alla tecnologia, sostiene questa celebrazione come partner di progetto nell’area tematica “La città che inventa”
  •  I progetti sostenuti da ABB nel palinsesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 saranno orientati alla tecnologia, alla cultura del saper fare e dell’innovazione nonchè al dialogo aperto con le nuove generazioni sul presente e sul futuro: la Città Illuminata

L’iniziativa Capitale Italiana della Cultura è stata istituita nel 2014 e ha tra gli obiettivi quello di sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita e lo sviluppo economico. Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 è la testimonianza di una possibile rinascita attraverso la scelta consapevole della cultura, come elemento centrale per la formazione civile, la creazione delle competenze, il lavoro e la tenuta sociale ed economica.

Quattro le aree tematiche attorno alle quali si sviluppa un palinsesto che, nel 2023, vedrà oltre 1000 eventi: La città dei tesori nascosti – La città che cura – La città natura – La città che inventa.

E’ proprio quest’ultima area tematica quella su cui si concentrerà l’attenzione di ABB: si tratta della progettualità che vede protagoniste le imprese e le loro Associazioni di rappresentanza, le Camere di Commercio, le Università, le istituzioni di formazione tecnica, che assieme alle istituzioni artistiche e culturali qualificano il territorio come capace di valorizzare i talenti e le migliori pratiche di innovazione per costruire il proprio futuro.

“ABB è una realtà che ha un forte radicamento in Italia e una presenza storica nella provincia di Bergamo: le sedi di Bergamo e di Dalmine rappresentano un fiore all’occhiello per l’intero Gruppo ABB in termini di Ricerca e Sviluppo, attività produttive e attenzione alla sostenibilità. Le soluzioni che da queste sedi raggiungono il mondo intero, hanno segnato sin dallo scorso secolo il percorso dell’innovazione nell’elettromeccanica e nella meccatronica” afferma Massimiliano Callioni, Direttore della Divisione Distribution Solutions - Electrification in Italia “La cultura del fare, del lavoro, della partecipazione a un ecosistema vocato all’innovazione in ambito manifatturiero è il filo che lega ABB e le sue persone a questa manifestazione, che ci permetterà di raccontare la nostra storia ma soprattutto di condividere la nostra visione concreta su un futuro che per noi è già presente.”

“In questa manifestazione vediamo una grande opportunità di dialogo con tutto l’ecosistema in cui ci sentiamo immersi e protagonisti: i progetti che sosteniamo (Compasso D’Oro – Visionary – Observatory of Future Life) apriranno nuovi canali di confronto con le nuove generazioni e con il territorio per costruire insieme punti di convergenza tra l’evoluzione legata alla tecnologia e la visione del futuro, in termini di qualità della vita e di sostenibilità” aggiunge Massimiliano Cifalitti, Direttore della Divisione Smart Power - Electrification in Italia “Le persone e la ricchezza portata dal dialogo e dal confronto sono il motore propulsore della nostra organizzazione: da qui nasce l’innovazione, da qui nascono le idee e le collaborazioni che creano valore”.

I tre progetti che saranno sostenuti da ABB nell’ambito di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 sono:

Compasso D’Oro
Bergamo e Brescia si inseriscono nel panorama del design industriale italiano come madrine dell’innovazione, autentiche testimoni di aziende e prodotti che ne hanno letteralmente fatto la storia attraverso la produzione variegata di prodotti utili tanto al mondo dell’industria quanto a quello della vita di tutti i giorni. Dal 1954 ad oggi sono infatti ben 33 i prodotti realizzati dalle aziende dei due territori che si sono aggiudicati il prestigioso Compasso d’oro, dimostrando la vocazione innovativa della produzione manifatturiera di queste due città. Scoprire la storia del design attraverso i suoi protagonisti – il designer, l’azienda produttrice, il prodotto finito e il territorio in cui sono nate e si sono sviluppate queste idee – significa valorizzare un intero settore, svelarne le progettualità, i processi creativi, ed entrare quindi nel vivo di un racconto trasversale in grado di svelare inediti tasselli della contemporaneità. Alla mostra, in programma nel cuore di Città Alta da marzo a giugno, si affiancheranno forum ispirati al Future of del design, coprendo filiere e ambiti completamente differenti tra loro, ma complementari: dall’arredo urbano all’automotive, dall’illuminazione al lifestyle attraverso le tematiche affini alle filiere produttive da cui provengono i prodotti in esposizione. Oltre ad una pubblicazione editoriale di grande spessore, i Quaderni del design, e un podcast dedicato.

Visionary - Tecnologia, intelligenza artificiale, partecipazione dal basso. Un grande brainstorming collettivo mosso dalla necessità di mettere a fattor comune i bisogni e le necessità degli under 35 di Bergamo e Brescia. Due capitali capaci di porre al centro delle loro politiche di sviluppo i ragazzi e le ragazze delle rispettive comunità, secondo logiche sostenibili.

Talent Garden, un Osservatorio che ha l'obiettivo di comprendere come cambierà la vita delle persone, delle città, del lavoro e di tutta la società, nell’immediato futuro e per saper affrontare questo cambiamento

bergamobrescia2023.it